Seminario di Storia della musica jazz. AA. 2011-2012 – DAMS Bologna
Traiettorie convergenti tra jazz e musica europea di tradizione scritta
Bibliografia (aggiornata al 30 04 2012)
Testi generali:
Per un primo serio approccio alla storia del jazz e alla comprensione della musica jazz:
Maurizio Franco, Il jazz, in Storia della musica, a cura di Alberto Basso, IV vol., Torino, UTET, 2004.
Stefano Zenni, I segreti del jazz: una guida all’ascolto, Roma, Stampa alternativa, 2007 (CDROM allegato)
Programma degli incontri
1.Jazz e musica ‘colta’ del Novecento: due realtà musicali indipendenti?
Blindfold test: ascolto dell’Ouverture da Treemonisha di Scott Joplin e da Laborintus II di Luciano Berio.
Le motivazioni storiche della prima recezione del jazz in senso primitivista.
Scott Joplin e la tradizione ragtime.
La musica di Joplin tra aspirazioni private e immagine pubblica.
- School of Ragtime; Maple Leaf Rag in Scott Joplin, The complete works of Scott Joplin a cura di Vera Brodsky Lawrence, New York, The New York Public Library, 1981
2. La recezione del primo jazz e il consolidamento di una ‘cornice interpretativa’
Dinamiche culturali e appartenenza razziale in Louisiana tra ‘800 e ‘900.
La popolazione di colore a New Orleans: differenze razziali, culturali, di censo e grado di istruzione.
Jelly Roll Morton: le interviste della Library of Congress; l’interpretazione del Miserere dal Trovatore di Giuseppe Verdi.
Immagine pubblica e pratiche private nella realizzazione del brano Oh, didn’t he ramble?
- Leo Izzo, La conservazione dell’identità culturale creola nella musica di Jelly Roll Morton, «Il Saggiatore musicale», X, 2003/2, pp. 287-315
- Joshua Berrett, Louis Armstrong and Opera, «The Musical Quarterly», 76/2, 1992, pp. 216-241
3. Anni Trenta (1): la tradizione classica interpretata dal jazz.
Il jazz orchestrale adotta procedimenti della tradizione classica europea.
Duke Ellington: da Koko a Concerto for Cootie
Jelly Roll Morton, Ganjam.
- Ken Rattenbury, Duke Ellington, Jazz Composer. London, Yale University Press, 1990
- ‘Ganjam’ e ‘Oh Baby!’: la svolta inaudita dell’ultimo Morton, «Ring Shout: Rivista di Studi Musicali Afroamericani», III, 2005, (pp. 21-96)
4. Anni Trenta (2): avanguardie storiche e materiali jazzistici
Jazz come esotismo nell’avanguardia musicale francese: Igor Stravinskij, Maurice Ravel, Darius Milhaud.
Jazz come devianza sociale nell’avanguardia musicale tedesca: Alban Berg.
- L. Izzo, Il ruolo del jazz nelle musiche composte da Bruno Maderna per la radio e per il cinema, tesi dottorale, Università di Bologna, 2007 (capitolo La recezione del jazz in Europa, pp. 14-36)
- G. Schuller, Jazz and musical exoticism, in The exotic in western music, a cura di J. Bellman, Boston, Northeastern University Press, pp. 281-291, 1997.
- C. Shreffler, Classicizing jazz. Concert jazz in Paris and New York in the1920s, in Die Klassizistische Moderne in der Musik des 20. Jahrhunderts, Basel, Amadeus, 1996.
5. Convergenze tra jazz e musica ‘colta’ postbellica
USA: commistione di linguaggi nelle nuove ‘etichette’ jazzistiche: cool jazz e third stream.
Europa: il jazz letto attraverso la lente seriale.
Gunther Schuller, Abstraction, con Eric Dolphy.
Il mio cuore è nel Sud di Bruno Maderna (ascolto integrale della trasmissione della RSI Svizzera, 6 agosto 2011).
6. Incontri ravvicinati
New York 1957: Edgard Varèse sogna il free jazz.
- Olivia Mattis, From Bebop to Poo-wip: Jazz Influences in Varèse’s Poème électronique, in Edgard Varese: Composer, Sound Sculptor, Visionary, edited by Felix Meyer and Heidy Zimmermann, Suffolk, Boydell & Brewer, 2006
Data del colloquio conclusivo del seminario per gli studenti del DAMS di Bologna: Venerdì 11 maggio ore 9:30 Aula Camino